Le città divise sono un fenomeno che ritroviamo in tutti i continenti, con alcuni casi che, sebbene siano poco trattati e poco conosciuti dai nostri media, rappresentano alcune delle situazioni più critiche e più violente rispetto al tema delle società urbane contese.
Uno di questi casi è Jos, la capitale del Plateau Sate in Nigeria, che da diversi anni è luogo di aspre contese, di scontri e di gravi fatti di sangue tra la popolazione cristiana e la popolazione musulmana.
È di oggi la notizia che almeno 200 persone sono morte in scontri avvenuti nei giorni scorsi, così come riportato da Human Rights Watch e ripreso da un articolo della BBC, “Nigeria religious riots kill 200 in Jos”. Sono state incendiate chiese, moschee e moltissime case. Il problema è che questi scontri così violenti e con così tanti morti non sono una novità: nel novembre 2008 avvennero fatti simili, anche in quel caso con centinaia di morti (vedi articolo di allora del Corriere).
Ed infatti l’analisi fatta da Shehu Saulawa, BBC Hausa, sottolinea come Jos “has long been a time-bomb waiting to explode“.
Qui di seguito la descrizione di Jos nell’analisi della BBC:
“The town is split into Christian and Muslim areas. The divisions have been perpetuated by Nigeria’s system of classifying people as indigenes and settlers. Hausa-speaking Muslims have been living in Jos for many decades but are still classified as settlers, meaning it is difficult for them to stand for election. The two groups are also divided along party political lines with Christians mostly backing the ruling PDP, and Muslims generally supporting the opposition ANPP. In Nigeria, political office means access to resources.”
Jos è quindi un caso emblematico di città divisa e niente è stato fatto in questi anni per prevenire la violenza. Ciò che colpisce di più è che nella descrizione del sito ufficiale del governo del Plateau State la città viene descritta come un luogo di convivenza e di pace: “With a population of about 1,000,000, Jos remains one of the most cosmopolitan cities in Nigeria. It is adjudged the “home of peace” or as the safest city to live in Nigeria.”