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Posts Tagged ‘La Repubblica’

Buone notizie per l’autocostruzione, pratica di risposta al disagio abitativo che purtroppo  in Italia non è stata ancora presa seriamente in considerazione. Infatti, a parte qualche positiva esperienza (vedi ad esempio l’attività interessantissima della Cooperativa Alisei di Perugia), nel nostro paese le politiche abitative hanno stentato a rendere più flessibile la loro offerta e ad innovare le pratiche, comprendendo difficilmente alcune azioni alternative a quelle classiche, tra cui l’autocostruzione.

Il problema in un certo senso è culturale, perchè l’autocostruzione viene associata spesso, ingiustamente, a pratiche illegali. (altro…)

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sao paulo grattacieliIeri La Repubblica ha pubblicato nella sezione Cultura un intervento di Benjamin Barber che rilancia il tema delle città globali e del ruolo che queste città hanno e possono avere nella governance del pianeta. Barber, politologo americano condierato un guru, lavora sui temi dell’interdipendenza, della partecipazione e della democrazia, ed è divenuto famoso quando nel 1996 ha pubblicato il suo lavoro Jihad vs. McWorld divenuto poi un bestseller.

Nell’articolo di ieri, intitolato “Benvenuti nelle città globali”, Barber affronta la questione della cultura delle città globali, tema che è stato messo in crisi in questi primi anni del millennio connotati dalla paura, come se la riscoperta o il rifugio nel localismo avesse fatto pensare che si potesse tornare indietro rispetto ad un mondo interconnesso, globalizzato e, passatemi il termine, meticcio. Il politologo americano riafferma un ruolo guida in questo mondo delle città globali, sia come cultura che come governo. (altro…)

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Così inizia l’articolo di Ettore Livini su Dubai il 17 agosto scorso.

Parleremo spesso di città futura in questo blog. Giorni fa ne ha parlato appunto il supplemento La Domenica di Repubblica, con una sezione dedicata a Dubai. La metropoli del futuro sposta sempre i suoi confini e dopo Parigi, dopo New York, oggi tocca a Dubai.

Nella stessa sezione il secondo articolo, di Gabriele Romagnoli, dice: “la città del futuro è come la città ideale: tutti ne parlano, ma nessuno la crea. La “città del sole” di cui parlava il filosofo Tommaso Campanella ha avuto molteplici tentativi di realizzazione, almeno in piccolissima scala (Christiania in Danimarca, Arcosanti in Arizona, per esempio), quella dell’avvenire è un concetto che si sposta come l’avvenire stesso.

Uno delle caratteristiche fa fa di Dubai una Futuropoli a tutti gli effetti è che nasce dal nulla, è nata nel deserto, e “il deserto ha molti svantaggi ma nessun limite“.

E guarda caso proprio ieri è uscita la notizia di ZIGGURAT, una città nella città, una mega-piramide, ecocompatibile e ecosostenibile, che potrà ospitare fino ad un milione di persone. (altro…)

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